Monastero delle Clarisse "S. Antonio e B. Elena"

Presso il Santuario "S. Antonio al Noce" - Santuari Antoniani Camposampiero (PD) - Italia

Il 14 gennaio 2023, per tutte noi, undici clarisse del Monastero “Sant’Antonio al Noce e beata Elena Enselmini”, è stata una giornata di grande gioia.

Sotto la presidenza di p. Roberto Brandinelli, Ministro Provinciale, Ordinario del Monastero, nonché alla presenza di Mons. Stefano Chioatto (Delegato vescovile per gli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica e Delegato del Vescovo di Treviso), e di p. Valentino Maragno (guardiano del Convento dei Santuari Antoniani), abbiamo proceduto all’elezione della nuova Abbadessa e del Suo Consiglio per il prossimo triennio.

Salvo per le due sorelle più “giovani”, lo svolgersi della procedura canonica, preceduto dalla celebrazione eucaristica e dall’invocazione dello Spirito Santo, momenti intensi di preghiera, assieme alla novena di preparazione, ci era più che noto. Eppure la lettura scarna degli articoli delle nostre Costituzioni; la formalità sobria di proclamazione dei risultati delle singole votazioni, con la seguente interrogazione circa la volontà delle neo-elette di accettare o meno; la verbalizzazione del tutto da parte di sr Angela Lagorio, Segretaria del Capitolo e del Monastero, ci hanno aiutato a collocarci di fronte all’Eternità di Dio, che misericordiosamente irrompe nella storia umana. Persino tra articoli, schede, timbri e formalità.

Non che ne dubitassimo, è esperienza costante per chi si metta alla ricerca del Padre nel Figlio e nello Spirito.

Semplicemente Dio riesce sempre a stupire i suoi figli anche nelle realtà più note e apparentemente lontane dal “religioso”, come può sembrare una comunità che sceglie alcune sorelle per “governare” un’istituzione.

No, nulla è solo “umano” da quando Dio si è fatto Uomo!

Sr Elena Chiara Cecchetto, riconfermata Abbadessa al suo terzo mandato consecutivo, con sr Nicoletta Dall’Ara, sua Vicaria, e sr Teresa Vettoretti, sr Silvia Poloniato e sr Valentina Zanettin a completare il suo Consiglio, sono dunque l’espressione di un piccolo gregge, che cerca di camminare attraverso i giorni nell’impegnativa sequela di Cristo, in cui davvero ogni vicenda umana è occasione di conversione e lode.

 

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